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Rispetto agli altri prodotti del mondo delle api come miele, propoli e pappa reale, il polline è probabilmente quello meno conosciuto ed utilizzato. Ogni singolo granulo di polline racchiude in se tutti gli elementi necessari alla vita: proteine, vitamine, amminoacidi, grassi, carboidrati, enzimi, sali minerali ed ormoni, presenti in proporzioni diverse in base al fiore dal quale originano. Proprio in virtù della sua completezza nutrizionale, il Polline d'api è utilizzato come integratore nutrizionale.
La completezza e la complessità delle sue componenti, fanno del polline un complemento dietetico utile nella cura e nella prevenzione di numerosissime condizioni, patologiche e non; quali anemia, arteriosclerosi, astenia, fragilità capillare, colite, depressione, diabete, dimagrimento, eczemi, influenza, occhi stanchi, prostatiti, ipertrofia prostatica, ecc...
L'utilizzo di polline è molto diffuso anche in campo sportivo, dove viene apprezzata la sua ricchezza in minerali, vitamine ed amminoacidi.
Polline stoccato nel favo
Polline al microscopio
Polline visto al microscopio
Il pan di polline si differenzia dal polline in quanto è estratto dalle cellette dopo che le api lo hanno stoccato e miscelato con i loro enzimi. Il valore sia nutrizionale che di mercato è quasi il doppio del polline raccolto normalmente.
Una volta portato in alveare il polline è stoccato dalle api magazziniere all'interno dei favi, dove viene tesaurizzato e miscelato con alcuni enzimi prodotti dalle api e utilizzato per nutrire le larve dal 3° al 6° giorno di vita.